Sottostante a questa diatriba tra Gesù e i giudei, ci sta una questione importante, centrale... non solo per i giudei ma per i credenti di ogni fede
Gesù riporta la questione del vero culto a a Dio, a Lui gradito, al suo centro: il cuore.
Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male...
È la dimensione più intima e profonda di ogni essere umano... non è semplicemente la sede delle emozioni e dei sentimenti ma contestualmente sede della volontà e delle decisioni...
il cuore è quello spazio profondo dell’animo umano all’interno del quale le ispirazioni divengono azioni... le intuizioni scelte di vita...
Il concetto di cuore per l’uomo biblico si avvicina più a quella che noi chiamiamo coscienza... agire secondo il cuore significa agire secondo la coscienza... e la coscienza è lo spazio di Dio, nell’animo umano.
Conoscere il cuore, vagliarlo, purificarlo... significa orientare verso il bene, verso Dio tutta la nostra vita...
“Ciò che noi conosciamo di noi stessi non è che la superficie. La profondità ci resta in gran parte sconosciuta. Dio solo la conosce”. ( Edith Stain)
Come possiamo entrare nel santuario del nostro cuore, per conoscerlo, per cogliervi ciò che vi sta dentro?
... solo attraverso lo sguardo interiore... l’esame di coscienza... la confessione sacramentale... il raccoglimento e la preghiera...
« È dal cuore che escono le intenzioni cattive: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Se come dice Gesù è dal cuore che escono le intenzioni cattive che rendono impuro l’uomo, ciò significa che il cuore dell’uomo e un cuore CONTAMINATO, inquinato... è il mistero del peccato originale... la contaminazione del cuore della prima comunità umana, che si è allontana da Dio...
Questa contaminazione ha avuto ed ha conseguenze disastrose per gli uomini:
Dobbiamo prenderne coscienza: la cura della propria vita spirituale serve proprio a questo... prendere coscienza di ciò che avviene dentro di noi per poter orientare nel bene e nella santità ciò che si traduce fuori di noi.
Chiediamo al Signore il desiderio di una intensa vita interiore.
don Maurizio Brasson
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